RUGBY: pesante sconfitta
Se tre mesi fa, ultima partita del girone di andata del campionato 23/24, raccontavamo di un’impresa di Lugano, oggi, alla prima di ritorno, siamo a commentare una prestazione diametralmente opposta. Hermance si impone sul campo bianconero, con un risultato che dice già tutto,18 a 49.
Lugano si presenta alla “nuova” stagione, perché dopo un’inspiegabile così lunga pausa dai campi di gioco, di questo si tratta, con una formazione che risente, inevitabilmente, dell’assenza di più della metà di giocatori presenti nell’ultima formazione schierata. Per diversi motivi, rientro in patria, infortuni, problemi di lavoro e altro, giocatori che, per la maggior parte, non saranno più nella rosa, fino a fine torneo. Una squadra, quella luganese, che dopo un inizio di campionato difficile aveva trovato la sua strada, infilando tre vittorie consecutive e un sistema di gioco funzionale. Ora si deve ricominciare tutto da capo, sperando ci sia il tempo e le risorse per ritrovare la giusta strada.
Partita difficile quella giocata a Muzzano, dove nulla ha funzionato, campo pesante e un piano di gioco che prevedeva di dare più importanza alla conquista territoriale che al possesso palla, è successo il contrario e questo ha portato in meta Hermance, in quasi tutte le segnature, da palle rubate a Lugano, con due intercetti consecutivi che hanno di fatto chiuso il match. Non è piaciuto però l’atteggiamento rinunciatario dei bianconeri, da sempre combattivi, emblematica la meta a fine match di Hermance, con due uomini in meno per espulsioni temporanee, meta che non cambia le sorti del match, ma a livello simbolico ha detto di una resa, che coach Borghetti non ha gradito.
Poco da salvare, quindi, in un match che preoccupa per il futuro del campionato, la rosa attuale non sembra, in questo momento, essere all’altezza delle altre compagini. La soluzione, però, secondo il coach bianconero, c’è, ognuno deve cominciare a dare più del 100%, basta un allenamento saltato, rinunciare anche ad un solo placcaggio o a mettere le mani in un punto di incontro e diventa difficile poter competere, questa è la sfida da qui a maggio, poi, come è legge dello sport, è sempre il campo a decidere chi merita di alzare le braccia, e oggi ha, senza ombra di dubbio, meritato Hermance.
15 Diamato, 14 Nunes 13 Serventi, 12 Fiala, 11 Azzolini, 10 Iandiorio, 9 Comandini (Macchi), 8 Vettorel, 7 Mazzi , 6 Zuger,5 Gianini , 4 Pellegrini (Nicod) , 3 Paruscio, 2 Bianco , 1 Santarelli
Marcatori:
mete : 1Zuger, 1Vettorel
trasformazioni: 1 iandiorio
calci piazzati: 2 Iandiorio
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