Partita spigolosa, fisica e dura, quella tra le prime della classe, la spunta ancora Lugano, che torna da Basilea con il bottino pieno, finale 07-31.
Partono subito forte i bianconeri ,in meta con Legras, poi subiscono la fisicità di Basilea e nei pochi palloni giocati bene alla mano, trovano la meta del più quattordici ,con la quale si chiude la prima frazione di gioco. Borghetti chiede di fare meno errori, di giocare sull’asse, non accettare le continue provocazioni di Basilea e la confusione nei punti di incontro. Il gioco, continuamente spezzettato da un direttore di gara per nulla all’altezza del match e davvero non si capisce la designazione di una Federazione, che manda un arbitro alle prime esperienze nella partita più importante del fine settimana, mettendolo in chiara difficoltà, favorisce Basilea e Lugano non riesce a sbrogliare la matassa, innervosendosi troppo e giocando un rugby troppo lontano dai suoi standard. Sale però in cattedra la buona organizzazione difensiva bianconera, i luganesi iniziano a salire e placcare, respingendo sempre gli attacchi avversari, recuperano palla e finalmente giocano in verticale trascinati da un ottimo Blanc, chiudendo il match con ancora Legras e poi ,sul finire, con la meta del bonus del terza linea Azzolini che sfrutta la buona pressione del suo omonimo. In mezzo,una meta presa in una situazione rocambolesca, con l’arbitro troppo lontano dal gioco per vedere una serie di falli di entrambe le squadre in precedenza, toglie il clean sheet a Lugano, che, occorre dirlo, per come si è presentato a Basilea, con ancora numerosi assenti e altri giocatori in campo in precarie condizioni, raccoglie più di quanto obiettivamente sperato alla vigilia.
Una squadra, quella bianconera, che quando accelera e gioca con semplicità, è bella da vedere e propone un rugby di movimento molto efficace, lo dimostrato le tante mete segnate e le poche subite. Per contro, la mancanza di continuità e di confidenza, che si crea solo giocando spesso con lo stesso compagno a fianco, limitano la potenzialità di una squadra, che, comunque, vola in testa alla classifica lasciando il vuoto tra sé e la seconda della classe.
In campo anche il Team2 luganese che regge contro Basilea2 solo per metà del match, poi l’effettivo ridotto ai minimi termini, non permette di tenere fino alla fine il vantaggio accumulato e subisce la rimonta e poi il sorpasso dei padroni di casa, un peccato per quanto visto in campo.
Domenica 6 novembre , a Muzzano, il derby ticinese tra la seconda squadra di Lugano e Bellinzona e il ritorno di Albaladejo Losanna in LNB, che sfiderà il team 1 di Lugano, altra partita importante di un trittico di alta classifica.
15 Serventi, 14 Leonardi , 13 Legras, 12 Gaggioni (Mazzi), 11 Minisini (Alomia), 10 Iandiorio, 9 Azzolini, 8 Azzolini , 7 Di Rosa (Zuger), 6 Agustoni ,5 Gianini , 4 Pellegrini, 3 Paruscio , 2 Blanc(Scarfò) , 1 Santarelli
N.E: Sabatino; Buratti;Ottoboni;
Marcatori:
mete : 2 Legras ; 1 Minisini; 1 Azzolini Luigi diego(n.8) ;
trasformazioni: 4 Iandiorio
calci piazzati: 1 Iandiorio
Cartelli gialli: 1 Gianini, 1 Leonardi
Comentarios