I bianconeri tornano dall’ostico campo di La Chaux-des-Fonds con un altro netto successo, 11 a 50 il finale.
Detto così sembra tutto facile per i ticinesi, in realtà la partita è stata dura e molti sono stati gli errori dei luganesi che avrebbero potuto tranquillamente vincere con un margine di punti ben più ampio, da sottolineare, che l’unica segnatura dei padroni di casa è avvenuta a tempo ormai scaduto.
Si temeva il pack avversario, pesante e forte nelle fasi statiche, ma la grande prova della mischia luganese, che ha dominato, sia in touche, che in mischia chiusa, ha di fatto aperto la partita ad altri scenari.
Con tanto possesso palla, Lugano, non ha avuto problemi ad andare in meta e realizzare già alla fine della prima frazione di gioco il punto del bonus.
Alcune segnature, di ottima fattura, con un gioco di movimento a tutto campo, sono piaciute allo staff tecnico, gioco totale, confermato dal fatto che tre delle otto mete segnate, sono a firma di Cocchiarella e Parry, migliore tra i ticinesi, due piloni che segnano in campo aperto, a coronamento di azioni corali e altre quattro da parte di uomini di mischia in sostegno ai tre quarti .
Da rivedere, però, la prova di questi ultimi, che anziché optare per semplici soluzioni hanno sempre cercato di forzare i passaggi, finiti puntualmente in avanti e poco si sono attenuti al piano di gioco concordato.
Infine, non è piaciuto il gioco, al limite del regolamento, dei nostri avversari, che hanno reso il match nervoso con molti falli, spesso non sanzionati dal direttore di gara e beffa delle beffe, l’unico cartellino rosso accordato, è andato ad un ticinese per un mani in ruck, valutato, possiamo tranquillamente dire con eccessiva solerzia, sulla faccia di un avversario.
Una decisione che lascia l’amaro in bocca e che priverà Lugano di un’ulteriore prima linea, reparto ora in piena emergenza, vista anche l’indisponibilità per infortunio di Santarelli e Niepagen. Spiace dirlo, ma la direzione arbitrale, ha lasciato più di qualche perplessità.
Ora già a pensare al prossimo match, domenica, a Muzzano, arriverà Winterthur, finalmente si gioca in casa, dopo un tour de force di tre trasferte consecutive.
Formazione
15 Dies (Sabatino), 14 Leonardi (Alomia), 13 Calvaresi ,12 Cuzzolin (Minisini), 11 Fiala, 10 Serventi, 9 Iandiorio, 8 Rastelli, 7 Agustoni (Cattini), 6 Pellegrini (Di Rosa), 5 Polti (Santarelli F.), 4 Gianini, 3 Parry, 2 Cremonesi, 1 Cocchiarella
N.E : Aspali
Mete:
2 Cocchiarella, 1 Parry, 1 tecnica , 1 Pellegrino, 1 Gianini, 1 Rastelli, 1 Iandiorio
Calci di Punizione:
0
Trasformazioni:
5 Iandiorio
Gialli:
0
Rossi:
1 Cremonesi
MOM:
Parry