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Primi miglioramenti della U14


LUGANO, 28 ottobre 2018 - Nell’inedita cornice dello stadio Cornaredo e sotto una pioggia battente, la franchigia U14 Lugano-Unni Valcuvia-Rosafanti torna in campo per la fase regionale del campionato svizzero. Gli avversari sono i soliti Rugby Zugo e la franchigia Rugby Zurigo-Würenlos. Questa volta però i nostri sono quasi al completo, ben 18 ragazzi a disposizione dei coach.

La prima partita è contro Rugby Zugo, avversario complicato e difficile, per il suo gioco molto veloce e una organizzazione tattica di ottimo livello. In questo inizio stagione sempre partite sofferte e anche brutte batoste. Ma oggi i ragazzi sembrano particolarmente ispirati e la partita è giocata alla pari, con Zugo che fatica a venire a capo dei nostri ragazzi. Difatti, l’intensità difensiva è molto elevata e solo grazie ad una disattenzione gli avversari trovano una meta. Ma sul finire del primo tempo, ecco il meritato pareggio. Il secondo tempo è molto più combattuto. Rugby Zugo approfitta di un inizio non brillante per portarsi in vantaggio e raddoppiare le distanze, ma nonostante ciò i nostri lottano su ogni pallone, chiudendo 3-5 la partita.

La seconda partita contro Rugby Zurigo-Würenlos purtroppo non è brillante quanto la prima. Forse la stanchezza o l’avvio incerto portano i nostri ragazzi a giocare in modo imbarazzante, dimenticando i placcaggi in panchina e ogni possesso è subito perso. I coach richiamo i ragazzi a mettere in campo una migliore qualità e la strigliata sembra sortire gli effetti desiderati, con i ragazzi che giocano un secondo tempo migliore, anche se con qualche pecca. La partita finisce sul 2-8, un risultato severo ma giusto per quanto visto in campo.

Tutto sommato la giornata è positiva. La prima partita ha dimostrato ai ragazzi che possono giocarsela alla pari con avversari complicati. Resta però una certa mancanza di continuità nel proprio livello di gioco e soprattutto una gestione della collisione con l’avversario poco efficace, in postura alta che consente all’avversario di portare un semplice blocco a spegnere la forza di penetrazione e soprattutto impedire la costruzione di un punto di incontro veloce. Resta poi da risolvere il rebus della mediana che non offre un ritmo di gioco e scelte tattiche convincenti. C’è quindi ancora tanto da lavorare, vi sono miglioramenti ma resta da impegnarsi ancora a fondo su certi fondamentali.

Alcune note finali: la prima è l’uomo partita che è stato nominato Berni dei Rosafanti; l’unico ad aver giocato 4 tempi e non 3 e che ha lottato come un leone, considerato che era alla prima partita. La seconda è un ringraziamento alla Divisione sport di Lugano, che ha messo a disposizione il campo vista l’indisponibilità di Muzzano. Ancora, un grazie ai ragazzi della prima squadra che sono venuti a sostenere i nostri giovani. Infine una storia a lieto fine: un ragazzo di Zugo è uscito dal campo con l’ambulanza, ma alla fine niente di rotto, solo una brutta contusione.

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