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Addio Lugano bella…


Si chiude con un altro record abbattuto la stagione rugbistica luganese. Edimen Rugby Lugano batte, in casa, la malcapitata formazione dell’Albaladejo Losanna con un sonoro 142 a 0, punteggio finale altisonante di una partita a senso unico, con gli ospiti in inferiorità numerica fin dall’inizio, ai quali va però riconosciuto il valore di essere comunque venuti in Ticino a onorare l’impegno. Nella stupenda giornata di festa , organizzata per la fine stagione, con grande partecipazione di pubblico e apprezzamento per lo spirito del Club, tiene banco l’annuncio di coach Borghetti di lasciare il Club dopo sei stagioni intense e ricche di soddisfazioni. Arrivato nell’estate del 2012 , ha da subito apprezzato la vivacità del club e quel continuo andare e tornare di rugbisti, che vogliono dire nuove esperienze e incontri. La multietnicità , ha rappresentato, per il tecnico luganese la più grande esperienza di crescita. La libertà di gioco nella sua massima espressione, il giocatore al centro del progetto tecnico e tattico ,la continua richiesta di creatività e trovare soluzioni, sono stati il suo credo, a volte forse anche un limite. Ma 6 stagioni di soddisfazioni in campo e fuori, rappresentano la giusta strada, di chi non crede nella dittatura degli schemi , preferendo autorevolezza ad autorità e predicando la nascita di orchestre al posto degli eserciti. Parafrasando una nota canzone, si potrebbe oggi dire “addio Lugano bella l’anarchico va via”, in realtà dopo più di quarant’anni di impegno rugbistico consecutivo, Borghetti si prenderà una pausa, perché quell’addio si possa trasformare in arrivederci. Ora per il club inizia una nuova sfida, il competente staff tecnico che si è formato in questi anni rimane al completo, con l’aggiunta di qualche nuovo specialista, garantendo continuità e qualità, in un continuo percorso di crescita con l’obiettivo, come sempre, di raggiungere la meta più alta.

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