La Chaux de Fonds, 2 giugno 2018 - Si è svolta oggi la semifinale del campionato nazionale U14 tra le selezioni dei migliori giocatori della regione Seeland (Chaux de Fonds, Berna, Basilea, Friborgo, Yverdon e Neuchâtel) e la regione Nord-Schweiz NRSV (Zugo, Zurigo, Sciaffusa, Lugano, Winterthur e Würenlos). Per il Lugano 6 selezionati, ma purtroppo, per l’infortunio di Sasha (a cui vanno i nostri auguri di una pronta guarigione) e la rinuncia di Niccolò, si presenteranno solo Marko, Michele, Matthieu e Davide.
La giornata non è però delle più propizie. In primis, Seeland decide di giocare la semifinale sul campo più lontano possibile, nonostante il reclamo presentato dalla NRSV e il DTN che ha chiesto di spostare il campo. L’unica concessione di Seeland è il cambio di orario (inizialmente prevista alle ore 11:00!) che diviene un po’ più potabile (13:30). Poi, nell’allenamento di venerdì l’infortunio al nostro Sasha, davvero sfortunato, ma che per fortuna avrà l’occasione di giocare le finali il prossimo anno. A questo si aggiungono l’assenza di Niccolò e di due elementi importanti di Zugo, il numero 10 e l’8. Le premesse non sono del tutto positive, ma si deve giocare e portare a casa il risultato.
L’avvio di partita è comunque della NRSV. I ragazzi sono pimpanti e l’avvio di quelli eccellenti, con una forte pressione nella meta campo avversaria. Dopo 10 minuti la selezione viene premiata segnando la meta del vantaggio. Alla ripartenza Seeland, che schiera anche diverse ragazze (davvero brave per altro!), comprende e dissinesca il piano di gioco della NRSV e inizia a dare filo da torcere agli avversari. Difatti, comincia una nuova partita che diventa nel breve una battaglia fatta di placcaggi e di continui ribalmenti di fronte. Il nostro Marko salva una meta praticamente già fatta ma purtroppo il nostro Davide si infortuna, consentendo a Seeland di trovare un comunque meritato pareggio.
Al rientro in campo, la partita scorre via sullo stesso canovaccio del primo. Le due squadre attaccano e difendono con buon ordine, ma nessuno riesce a trovare un break decisivo o la giocata a lanciare il proprio giocatore in meta. Si arriva agli ultimi minuti di partita, dove Seeland tenta due ultimi assalti. Il primo con un nuovo salvataggio ancora di Marko che ferma un avversario ormai lanciato in meta, il secondo a tempo ormai scaduto con una disperata difesa sugli ultimi 5 metri che salva il risultato. Finisce 7-7 e per regolamento non si gioca un supplementare ma a decidere la finalista sono i cartellini (nessuno dato, a dimostrazione della correttezza dei ragazzi) e successivamente la prima squadra che ha segnato. In finale va quindi la selezione NRSV e i nostri ragazzi avranno quindi la possibilità di giocarsi sabato 16 giugno a Zurigo il titolo nazionale fra la vincente tra le selezioni di Ginevra e Losanna.
La partita è stata sicuramente vibrante e arrivare in finale è sicuramente fantastico. Tuttavia, a ben guardare quanto accaduto in campo, la selezione NRSV non ha saputo produrre il gioco che ci si aspettava, seppure i ragazzi hanno dato il 100%, in particolare nella fase difensiva. Indubbiamente un peso lo ha avuto il lungo viaggio, ma, valutando quanto accaduto sul campo, è completamente da rivedere il piano di gioco proposto. Il coach di Zugo ha chiesto ai ragazzi di lavorare di pick&go sul punto di incontro per poi aprire il gioco. La tattica è stata ben applicata, ma purtroppo ha generato lentezza nel giocare la palla in uscita dai breakdown, cosa che ha facilitato enormemente la difesa avversaria che ha potuto controllare e schierarsi facilmente anche all’esterno rintuzzando così gli attacchi dei nostri ragazzi. Dunque l’attacco è diventato sterile e non si è stati in grado di cambiare marcia. Sarà sicuramente da rivedere in vista della finale.
Alla fine, a essere onesti, Seeland avrebbe meritato la finale quanto la NRSV. Sarebbe stato bello giocare un supplementare con “golden meta”, così da avere un vincitore anche nel risultato e magari più corretto dal punto di vista sportivo. I nostri ragazzi si sono ottimamente comportati, dimostrando di meritare ampiamente la selezione. Alla fine Marko è stato nominato man of the match: ha saputo sostituire egregiamente gli assenti (Niccolò e Sasha, era destinato alla panchina) in un ruolo inedito per lui (ala) e in più ha effettuato placcaggi importanti, che hanno indubbiamente salvato il risultato. Il coach e la società possono essere fieri di questi ragazzi che ben hanno rappresentato il club, la Città di Lugano e il Ticino.