CASSANO VALCUVIA, 14 aprile 2018 - Dopo tanti allenamenti sotto l’acqua, la prima partita casalinga contro Tradate della franchigia U14 Valcuvia-Lugano-Rosafanti è baciata finalmente dal sole e da una giornata mite. I ragazzi sono carichi: il numero di convocati è importante, 23 giocatori a referto (8 Lugano, 9 Valcuvia e 6 Rosafanti), ponendo graditi problemi di abbondanza ai coach. Si decide di costruire due squadre più o meno equilibrate, garantendo ad ogni ragazzo almeno 20-25 minuti di gioco sui 50 previsti.
La partenza è davvero ottima. In 30’’ i nostri ragazzi sono in meta, dando via ad un primo tempo di rara e pregevole fattura, giocando davvero di squadra (ottimi i sostegni e la gestione dei punti di incontro) e proponendo anche un rugby frizzante e tonico. La difesa di dimostra pure solida: infatti, le troppe penalità concesse (10 solo alla fine del primo tempo) e le fasi statiche non eccezionali (al termine della partita saranno 10 Line out persi su 11 e 7 mischie perse su 12) consentono a Tradate di restare aggrappati al match. Ma il gran numero di placcaggi messi a segno (60) consentono ai nostri di chiudere un primo tempo eccezionale con un eloquente punteggio di 39-0.
Nel secondo tempo i cambi mischiano le carte in tavola e subentra purtroppo un certo sentimento di appagamento che consente a Tradate di rifarsi sotto in meno di 10 minuti, mettendo a segno 3 mete che li riportano in partita. I coach danno la sveglia ai ragazzi, operando alcuni cambi tattici, e i risultati sono tangibili dato che la franchigia ritrova la verve perduta e segna altre 3 mete chiudendo il match 54-17.
Al di là del rilassamento nel secondo tempo e un numero esagerato di penalità (17 a fine partita, se in U14 si calciasse sarebbero stati almeno 30 o 40 punti regalati agli avversari), la prestazione può considerarsi ottima. La linea di difesa comincia a prendere forma e precisa e la gestione del pallone è davvero buona. Infine, va fatta una menzione speciale a Niccolò Gianella. Lanciato nella mischia nell’inedito ruolo di mediano, ha offerto una bellissima prestazione con una gestione dei punti di incontro finora mai vista, che ha facilitato il compito dei compagni in attacco. Non è d’uso nominare il man of the match, ma oggi facciamo volentieri un eccezione!