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Edimen Rugby Lugano: solo un pareggio a Friburgo


Riprende il campionato dopo tre mesi di pausa, Lugano gioca in trasferta a Fribourg dove si presenta con solo diciotto effettivi sui ventitré convocabili, per problemi di disponibilità di molti giocatori, costante negativa di tutta la stagione.

Non é della partita l’apertura Seia Delgado tornato in Argentina e Monterrubio trasferitosi per lavoro, mentre, tra gli altri, il samoano Fiala deve rinunciare, come Gianini, per impegni familiari. Friburgo é una squadra molto fisica, con un ottimo dieci , che gioca perfettamente dal punto di vista tattico, spostando al piede gli equilibri del match. I bianconeri, in grossa difficoltà nel riposizionarsi sui calci tattici dell’ apertura avversaria, subiscono, fin da subito, la pressione e dopo la prima azione sono già sotto di tre punti. Nonostante un gioco confuso, poche idee e molta individualità, nell’unica azione strutturata, allo scadere del primo tempo, i ticinesi vanno in meta fissando il parziale sullo 16 a 6. A metá tempo si chiede di aumentare ritmo , alzare il livello tecnico al fine di non regalare palloni agli avversari con errori gratuiti e chiudere subito il match. Succede invece l’opposto, dal calcio di invio, troppo corto e mischia con introduzione avversaria, sono proprio una serie di errori continui che portano Friburgo in meta sotto ai pali, fino a quel momento mai pericoloso e vicino alla segnatura e così, la partita, si riapre. In un finale durato 10 minuti oltre al tempo regolare, culmine di una discutibile e non all’altezza direzione arbitrale, Lugano si trova sopra di tre punti, ma complice ancora una serie di imprecisioni di gestione dell’ovale e del match, prima regala palla agli avversari facendosi intercettare un proprio sicuro possesso che avrebbe “congelato” la partita, poi, la follia finale di Agustoni, che prende giallo all’ultima azione, proprio sotto i pali e regala i tre punti del pareggio a Friburgo, che festeggia come una vittoria.

Coach Borghetti pur aspettandosi un match difficile, vista la scarsa partecipazione agli allenamenti e la conseguente impossibilità di creare sincronismi di gioco, é preoccupato per la totale mancanza di adesione al piano di gioco concordato, oltre ad errori sui fondamentali che erano ,invece , nella prima parte di stagione, l’arma vincente di Lugano. C’è molto da lavorare, come se i tre mesi di pausa avessero fatto un reset di tutte le competenze acquisite. Ritroveremo il Lugano bello e vincente ? La risposta già domenica 25 marzo quando a Muzzano arriverà l’ostico La Chaux de Fonds, squadra che fa della fisicità e rudezza il proprio credo

ABC

Formazione

15 Mazzi, 14 Bachmann, 13 Serventi, 12 Zuger( pellegrini), 11 Alomia, 10 Calvaresi, 9 Iandiorio, 8 Zarrillo, 7 Vettorel, 6 Agustoni, 5 Santarelli, 4 Polti, 3 Di Rosa, 2 Cremonesi, 1 Cocchiarella

N.E: Vaucher, Leonardi

Marcatori:

Mete: 1 bachmann

Trasf. : 1 calvaresi

C.P: 3 calvaresi

Drop: 0

Cartellini:

Bianchi : 1 zarrillo

Gialli: 1 agustoni

Rossi: 0

Mom:

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