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Buona prestazione della U14 a Muzzano


MUZZANO, 4 maggio 2019 - Ultima partita casalinga della squadra U14 per il Pool 2 del campionato svizzero. Losanna con le ragazze di Haute Broye e Zugo scendono in Ticino per questa terza giornata. A questi si aggiunge Morges all'ultimo minuto, cosa che consente ai nostri di costruire una squadra completa e inedita insieme a loro. Difatti, i ragazzi sono solamente 12 a referto, non proprio una buona premessa per questo appuntamento casalingo.

La prima partita è con Losanna, squadra complicata da affrontare e finora ancora non battuta. I ragazzi non cominciano benissimo, l'affiatamento e gli equilibri con Morgers sono difficili da trovare e difatti si parte con una meta subita. Ma dopo qualche minuto di rodaggio, la squadra sale in cattedra: Losanna perde metri e efficacia in difesa, i nostri risalgono il campo e trovano due mete per il vantaggio. 12-5 prima della fine del tempo. Con i cambi, si rompono però alcuni equilibri e Losanna capisce che il momentum dei nostri non c'è più. Prendono il controllo delle operazioni, trovano prima il pareggio e poi, su due errori abbastanza importanti, la meritata vittoria per 24-12.

La seconda partita vede protagonisti Zugo e Losanna. Dopo la batosta dello scorso mese, i ragazzi di Zugo sono decisi a rifarsi e dopo una prima parte di gara combattuta salgono in cattedra con le loro accelerazioni e mettono sotto gli avversari, che capitolano 24-7. Da rimarcare però il brutto atteggiamento degli staff tecnici nei confronti dell'arbitro. Un allenatore di Zugo si è permesso di entrare sul campo a parlare con l'arbitro (il bravo Iñaki che ha messo impegno e gestito correttamente le gare, sbavature permettendo), mentre i ragazzi di Losanna si sono resi protagonisti di un applauso polemico all'arbitro al termine della gara (con l'allenatore che non ha mosso un dito per fermarli). La cosa è stata subito spenta dal pronto intervento dello staff tecnico di Lugano che ha ammonito gravemente i losannesi e rimproverato l'allenatore di Zugo. Sono scene che il club si augura di non più vedere sul proprio campo.

Ritrovato un clima più sereno nei confronti dell'arbitro, i nostri ragazzi tornano in campo per l'ultima partita con Zugo. È la solita battaglia e Zugo si porta come sempre in vantaggio rapidamente e chiude il primo tempo sul 12-0 a proprio favore. Sembrerebbe finita, ma i nostri ragazzi non ci stanno. Il primo tempo è stato giocato comunque bene, Zugo ha trovato le mete sui soliti errori e ha sofferto la difesa aggressiva dei nostri. Così nel secondo tempo entrano convinti di potercela fare e danno davvero il massimo. Zugo è alle corde e i nostri recuperano fino al 10-12. Poi il solito brutto errore sul restart a pochi minuti dal termine sembrerebbe chiudere la partita in favore di Zugo. Ma i ragazzi stavolta ci credono fino in fondo, tornano nel campo avversario e con una grandissima pressione trovano la meta del possibile pareggio a tempo ormai scaduto. Samuele non sbaglia la trasformazione e la partita finisce con un incredibile 17-17. Festa tra i ragazzi e lo staff tecnico.

Considerate le premesse (numero di giocatori insufficienti, squadra mista con Morges), gli errori dello staff tecnico (prima partita con formazione poco equilibrata) e un clima non sereno verso l'arbitro da parte degli staff tecnici avversari, questo triangolare è un successo. Il gioco espresso è stato all'altezza delle aspettative, il piano di gioco (ruck veloci e difesa pressante sul portatore di palla) applicato alla lettera e soprattutto è emerso il grande cuore messo in campo, nonostante la palese inferiorità tattica rispetto agli avversari. Certo, resta sempre una certa difficoltà a gestire l'errore, spesso gli avversari approfittano degli svarioni, ma soprattutto i nostri ragazzi non riescono a sfruttare con lo stesso cinismo le sbavature avversarie. È su questo piano che bisogna ora migliorare: aggredire l'avversario quando sbaglia, senza fare sconti. Ecco allora che potrebbe esserci un bel salto di qualità, che, visti i miglioramenti delle ultime uscite, consentirebbe davvero di giocarsela alla pari con tutti.

Alla fine non resta che ringraziare tutti: il club per l'aiuto con il campo, Iñaki per un arbitraggio non semplice, i genitori per l'aiuto con il terzo tempo e logistico e alla fine Morges per la disponibilità a giocare con la nostra squadra, tanto che il migliore in campo è stato uno dei loro ragazzi, Edoi che a suon di penetrazioni pesanti e placcaggi tecnicamente ineccepibili ha conquistato il favore degli allenatori.

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