Friborgo alla fine la spunta ed espugna Lugano: 30 a 34 l’amaro finale. Risale al settembre del 2016 l’ultima sconfitta tra le mura domestiche per i bianconeri, che escono dal match con non pochi rimpianti. Ma si sa, con il senno di poi…. Match strano quello visto a Muzzano con i ticinesi che partono forte portandosi su un parziale di 8 a 0 dopo pochi minuti, ma non riuscendo di fatto mai ad allungare decisamente. Bella pressione e buon gioco sorprendono Friborgo. Poi una serie incredibile di errori, nessun pallone da touche, vera nota negativa del match, tengono in gioco gli ospiti, infine, allo scadere della prima frazione, una difesa, a dir poco approssimativa, manda in meta Friborgo a tempo ampiamente scaduto. Si va a riposo comunque in vantaggio 18 - 17 . Si riprende e Lugano ha venti minuti di totale black out, pesa sicuramente la panchina corta, i soli 18 effettivi di Lugano contro i 23 di Friborgo si fanno sentire, così come il cambio forzato di Campopiano e Bachmann e gli ospiti allungano fino al 18 a 34 quando siamo a soli 15 minuti dalla fine del match. Qui Lugano torna a crederci, macina gioco, segna due mete e si porta sotto di soli 4 punti, quando ha l’ultima palla del match da touche a pochi metri dalla linea avversaria ma Pellegrino, in giornata no, sbaglia l’ennesimo lancio e l’arbitro fischia la fine. Forse i ticinesi ,per voglia e coraggio, avrebbero meritato la vittoria al fischio finale, sarebbe bastata un po’ di fortuna e se l’arbitro, tra l’altro buona la sua prestazione, avesse visto un netto in avanti sulla meta avversaria o avesse concesso la giusta meta di punizione su placcaggio al collo di Alomia lanciato verso la segnatura… Occorre però accettare la legge dello sport e l’amara sconfitta che però era nell’aria: due settimane fa Lugano causa mancanza giocatori ha rinunciato alla trasferta a Monthey e come detto, oggi, solo diciotto in lista gara in una partita casalinga. Con una serie di partite così fitte e la fisicità del campionato svizzero, la coperta sempre più corta comincia , in negativo, a farsi sentire. Ora l’obiettivo è pensare, già dalle prossime partite a costruire al meglio la stagione che verrà, recuperare giocatori e chiudere un campionato, dominato prima della pausa invernale. E’ già tempo, perciò, di guardare al prossimo match, fuori casa, a Chaux de Fonds, sabato prossimo.
Formazione
15 Mazzi 14 Vacher 13 Bachman(Leonardi), 12 Zuger , 11 Alomia , 10 Serventi, 9 Iandiorio, 8 Vettorel, 7 Agustoni, 6 Cremonesi , 5 Pellegrini (Gianini) , 4 Polti, 3 Cocchiarella, 2 Campopiano(Di rosa) , 1 Santarelli
N.E: 0
Marcatori:
Mete: 1 Vettorel, 1 Tecnica 2 Mazzi
Trasf: 2 iandiorio
C.P: 2
Drop: 0
Cartellini:
Bianchi :
Gialli: 0
Rossi: 0
Mom: Serventi